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Venezia e le monete


 

“Costoro non seminano, non arano, non vendemmiano, ma comprano dappertutto grano e vino”: questa cronaca del VIII secolo descrive perfettamente l’attitudine innata dei Veneziani al commercio, riconosciuta in tutto il mondo fin dall’antichità. Proprio per questo motivo la moneta di Venezia è stata per secoli la valuta più pregiata di tutte; monete di tantissime forme e tagli. Ne elencherò alcune seguendo l’ordine alfabetico.

Il BAGATIN era questa una moneta tra le più usate dal popolo e durata sino alla caduta della Serenissima.

Il BAIOCCO era una moneta romana che però aveva corso legale anche a Venezia e valeva due soldi veneti

Il BESSO era in rame e valeva sei denari o mezzo soldo veneto

Le BISANTE prendono il nome dalla città di Bisanzio dove venne coniata per la prima volta ma successivamente la si coniava anche a Venezia era una moneta d’oro dal valore altissimo

Il DANARO o PICCIOLO valeva come il bagatin

Il DUCATO quello d’argento pesava 109 carati e un grammo e valeva otto lire venete mentre il Ducato corrente valeva sei lire venete e quattro soldi.

Il GROSSO moneta tipica veneziana coniata nel 1200 dal Doge Pietro Ziani e valeva quattro soldi e c’era anche GROSSON che valeva otto soldi.

La LIRA VENETA valeva venti soldi e fu in corso sino alla fine della Serenissima

Il MARCHETO piccola moneta di rame coniata poco prima della caduta della Serenissima

La PALANCA valeva un soldo e il PALANCON valeva due soldi.

Lo SCUDO D’ORO coniato dal Doge Andrea Gritti nel 1530  valeva sei lire venete e dieci soldi mentre lo SCUDO D’ARGENTO valeva sei lire venete ma alla fine della Serenissima il suo valore era di dodici lire venete e otto soldi. C’era poi il MEZZO SCUDO, il QUARTO DI SCUDO e il MEZZO QUARTO DI SCUDO.

Il SISIN era una piccola moneta d’argento ma durò poco per la facilità di contraffazione, che esisteva anche allora.

Il SOLDIN piccola moneta di rame mentre il SOLDO era una moneta di rame che valeva un ventesimo di Lira veneta.

Lo ZECCHINO  moneta che prese il nome in onore della Zecca e aveva un grosso valore mentre la OSELLA era d’argento e fu emessa dal Doge Antonio Grimani .Veniva coniata ogni anno ed era il regalo che i Dogi facevano ai grandi personaggi della Serenissima nel periodo natalizio.

Queste sono le più conosciute ma ce ne sono anche molte altre.

Alberta Bellussi

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