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L’OROLOGIO PIU’ ANTICO DEL MONDO SI TROVA IN VENETO


L’OROLOGIO PIU’ ANTICO DEL MONDO SI TROVA IN VENETO

Lo sai dovedove si trova il contributo più antico del mondo?

Si trova sul campanile della chiesa di Sant’Andrea di Chioggia e segna l’ora esatta da 630 anni.
L’orologio di Chioggia fu ritrovato nel 1997 da un carpentiere, Gianni Lanza, che era stato incaricato di sistemare le vecchie scale in legno che portavano alla cella campanaria. Quell’antico marchingegno era stato accantonato in un angolo dopo l’elettrificazione dell’orologio; i pesi furono ritrovati al piano terra della torre, cosicchè l’esemplare può dirsi completo in ogni sua parte. Per fortuna il parroco comprese che si poteva trattare di un reperto meritevole di attenzione e non lo fece smaltire si preoccupò invece di capirne le origini.

Uno studioso locale, Aldo Bullo, esperto di orologeria antica, vedendo l’arcaico manufatto lo collegò a quello della cattedrale di Salisbury, considerato fino a quel momento il più antico al mondo menzionano a partire dal 1386. Il meccanismo di Chioggia venne sottoposto al giudizio del prof. Ettore Pennestri (università Tor Vergata di Roma e membro del Registro Italiano Orologi da Torre) e alla d.ssa Marisa Addomine, collega del Registro. Gli studiosi intrapresero insieme un’approfondita ricerca, sia sul reperto che d’archivio, dalla quale emerse anzitutto il documento sovrano sulla sua datazione, in cui si legge :
Quod ponatur in exitu per massarios ad quod restat ad expensam orologi et quod teneat in ordine et acconcio – Si metta a disposizione degli economi del Comune la somma per saldare le spese dell’orologio e per tenerlo in ordine e funzionante. die XXVI february (26 febbraio 1386). Anche per l’esemplare chioggiotto si deve quindi ritornare al 1386: che battaglia per il primato con Salisbury.

In questo documento, per la verità, si parla già dell’esistenza dell’orologio, ma è la carta più antica di cui si disponga poiché l’archivio precedente venne distrutto durante la Guerra di Chioggia (1379-’80)
Gli studiosi sono riusciti a ricostruire l’intera storia del vetusto meccanismo, e hanno pure ricostruito virtualmente l’orologio; infatti grazie a tecniche di reverse engineering e di modellazione tridimensionale, presso la cattedra di Meccanica Applicata alle Macchine del Dipartimento di Ingegneria Meccanica dell’Università di Roma “Tor Vergata”, è stato possibile eseguire lo studio cinematico dell’orologio.
Oggi l’originale è custodito all’interno della torre, che ospita un Museo verticale, dislocato su cinque livelli, fino a raggiungere la cella campanaria, dalla quale si gode un panorama mozzafiato.

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